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Il gioco del silenzio

by Skassapunka

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1.
E’ la legge del silenzio Quando crolla tutto attorno Quando è notte anche di giorno Solo un gioco il tuo silenzio Siamo il gregge del non-senso Che barcolla alcolizzato Dopo aver distrutto il prato Che ora brucia come incenso Ma il pastore ha già da fare E forse non ci ha mai voluti Sorridiamo e stiamo muti Crolla la terra Mentre il mondo cade, tace, prega per te! Alza la testa Tu mi cerchi io non rispondo Io ti cerco e vado a fondo E’ il silenzio che ti ascolta Quando parli con tè stesso Quando chiedi un compromesso E poi ti assolvi un’altra volta Non puoi crederti innocente Se lo sguardo volge altrove Storie vecchie e scuse nuove Chi reagisce e chi si pente Bei pensieri e codardia Ma la mia coscienza è a posto La difendo ad ogni costo Non è stata colpa mia Crolla la terra Mentre il mondo cade, tace, prega per te! Alza la testa Tu mi cerchi io non rispondo Io ti cerco e vado a fondo Nato in una terra morta Col vestito del ribelle Che ho cucito con la pelle Dello schiavo oltre la porta Ho difeso lo sfruttato Mentre ne bevevo il sangue Va a ignoranza il cuore esangue Della causa che ho sposato Ho sfilato in ogni via E sussurrato ad ogni orecchio Provo a dirmelo allo specchio: non è stata colpa mia Crolla la terra Mentre il mondo cade, tace, prega per te! Alza la testa Tu mi cerchi io non rispondo Io ti cerco e vado a fondo Tu mi cerchi io non rispondo Io ti cerco e vado a fondo.
2.
Supplicando sentimenti Le parole dei miei sensi A te scrivo nella notte Nuovo dio di noi perdenti Guardo dritto nello specchio Sputo addosso al mio riflesso Come faccio a amare il prossimo Se già fingo con me stesso? Sono stanco e disilluso Di un mi piace ad uno stato Dipendenza da un buonismo Che mi fa sentire escluso Confessione o inquisizione? Prego con le spalle al muro Libero di andare Schiavo di nessuno Non accetto compromessi Non mi faccio manovrare Voglio esser la pedina Che fa scacco tra i più fessi Lettera ad un Totem, sogno di realtà, Cerco nella notte una nuova libertà. Cado a terra non respiro Chiuso in queste quattro mura Non c’è spazio dentro e fuori Solo tu sei la mia cura Tutti a casa! Urla dentro la coscienza Non accetto la morale Di chi parla di coerenza Tutti sorridenti In catechismi e favole Ma poi in giro per la strada Vedo solo visi spenti Tutti benpensanti Assuefatti d’esperienza Padri comprano l’amore Che poi pagano in contanti Io sto fermo non mi muovo intanto aspetto Io non sporco le mie mani piango rido e vi rigetto Solo tu che tutto puoi fai partire la rivolta Forse solo un altro errore forse il segno di una svolta Solo tu che tutto puoi fai partire la rivolta Forse solo un altro errore forse il segno di una svolta Lettera ad un Totem, sogno di realtà, Cerco nella notte una nuova libertà Lettera ad un Totem, sogno di realtà, Cerco nella notte una nuova libertà. Lettera ad un Totem, che mai risponderà, Se il Totem prende vita… Totem Totem intercedi per me Totem Totem intercedi per me Totem Totem nell’oblio del creato Intercedi per me perché io ti ho inventato.
3.
Il mulino 04:47
Giocattoli animati da ricordi spenti Fan degli occhi miseri sorgenti Vivo ogni giorno trame senza colore Meno fantasia dell’etichetta di un liquore Parole dolci come un mostro zuccherato Sono gocce amare sul palato Io preferivo una fine saporita Che mi faccia rider della vita Così chiusi la porta a questo mondo E me ne andai perché Mi innamorai di un mulino a vento Alimentai le pale con semplicità, Un tulipano nasce dal cemento Ladro di sensi ladro di sincerità, Carte stampate dal profumo leggero E sorprendi il mondo in bianco e nero Routinizzato come in un lavaggio delicato Programmato ma per niente appassionato E quel consiglio che ritengo un po’ triste Star conforme è uno specchio che insiste Archivi sogni come numeri seriali Frodi anche te stesso coi tuoi sguardi illegali Così chiusi la porta a questo mondo E me ne andai perché Mi innamorai di un mulino a vento Alimentai le pale con semplicità, Un tulipano nasce dal cemento Ladro di sensi ladro di sincerità, Rabbia, confusione, distruzione Sono i peluche che tengo in tasca in ogni situazione Una sola opportunità, Ti mostrerò di cosa son capace io non celo falsità, Sei solo ostinazione Correrò attraverso muri verso la destinazione Tu trasudi fragilità, Sulla mia strada regalerà pane dal sapore di umiltà, Mi innamorai di un mulino a vento Alimentai le pale con semplicità, Un tulipano nasce dal cemento Ladro di sensi ladro di sincerità.
4.
Apro gli occhi non è un sogno Vivo attaccato a una macchina E questo schermo vuole il mio plasma Per dare vita a una nuova realtà che Corre come un occhio corre sullo schermo Tra iene e vampiri sono pronto a andare in scena Conta andare in onda per chi non affonda Signore e signori: vi do il benvenuto in questo show! La mia vita è appesa a un cavo Di connessione a questa realtà, La trasmissione è una trasfusione Solo un prelievo non mi basterà, Scende dai miei occhi lacrima che mente Sangue che non rianima Ma dove è la mia libertà? In stati finiti la linfa virtuale Che l’uomo digitale in ogni suo istante ritroverà. Apparenza ed illusione sono il mio copione La diretta me lo impone: la mia parte in recita E l’attore che scompare se si oppone alla trama Di tradire per soli 15 minuti di fama Ora che sembra che sopravvivenza Sia solamente visibilità, Sento pulsare nelle mie vene In quelle vere dell’anima Cresce nel mio corpo cresce nella mente Linee di comando che cadono Linee che si spengono volti che risplendono cuori che si fondono Apparenza ed illusione sono il mio copione La diretta me lo impone: la mia parte in recita E l’attore che scompare se si oppone alla trama Di tradire per soli 15 minuti di fama.
5.
Sdraiato in un buco per terra Attendi distratto l’ennesimo sparo Rumore che rompe il silenzio Lampo di luce nell’oscurit E intanto chiedi alle stelle del cielo Che veglian dall’alto quest’ultima notte Di cancellare nel cuore e negli occhi Lacrime sangue e dolor Illuso da false speranze Da propaganda inneggiante all’onore Da chi spacciava amor per la patria Carneficina da nobile azion Hai rinunciato ai tuoi anni migliori Sprecando tempo a giocare all’eroe Hai rinunciato a morire da vecchio E ora ti trovi a morir da soldato Prendi la mira poi spara, spara senza ferire la gente Chiedi a chi corre nel buio la via d’uscita dovè? Prendi la penna poi scrivi, scrivi lettere piene d’amore Per chi lontano t’attende ma tu non ritornerai Giunto sul campo di guerra Hai realizzato cos’era in realt Una missione chiamata di pace Da chi brama popoli da conquistar Mine che esplodono, bambini muoiono Potenti sfregano mani che uccidono Madri che piangono lucide bare Figli cadaveri del capitale Ed ora dimmi caro soldato Cosa si prova ad uccidere un uomo Per il dovere di essere servo Di chi decide e comanda per te E voi signori calati dall’alto Esportatori di democrazia Che vi credete padroni del mondo Tirando a sorte sull’umanit Dove vi nasconderete Quando vedrete sorgere il Sole? Un nuovo giorno di lotta Lotta per la dignit! Prendi la mira poi spara, spara senza ferire la gente Chiedi a chi corre nel buio la via d’uscita dovè? Prendi la penna poi scrivi, scrivi lettere piene d’amore Per chi lontano t’attende ma tu non ritornerai Per chi lontano t’attende Per chi lontano t’attende Per chi lontano t’attende ma tu non ritornerai.
6.
Giorno zero 04:50
Luce ascolta questa voce Solitaria in questi anni di notte scura E prego senza un dio cercando un modo mio Che soffochi ogni mia paura Sento che il vento Mi accarezza sussurrandomi una cura Ma io la cerco non c’è Ancora Notte donami un nuovo sogno Come un lampo che illumini ogni coscienza Di tempo non ce n’è lo sai meglio di me Questo mondo ha perso la pazienza Un nuovo giorno Schiaccia il buio e questa amara indifferenza Io già lo sento in me Che lo sappia il mondo intero Oggi è stato il giorno zero Ed ora gridalo al cielo Che sorge il giorno zero E all’alba chi ti salverà? Ed ora gridalo al cielo Che sorge il giorno zero E all’alba chi ti salverà? Ho sognato braccia aperte Mille occhi schiusi al sole in questa alba Sorridere perché non ci sono più re Dio salvi chi non salta e balla Anime in volo Far l’amore sopra un campo di battaglia Restare umani anche se Si sbaglia Figli di un’unica famiglia Si rincorrono sugli orrori del passato Giocando sopra le vecchie bandiere che Troppo sangue hanno già versato Figli di un’alba Donan luce a questo mondo risvegliato Scaccia via le nuvole Che lo sappia il mondo intero Oggi è stato il giorno zero Ed ora gridalo al cielo Che sorge il giorno zero E all’alba chi ti salverà? Ed ora gridalo al cielo Che sorge il giorno zero E all’alba chi ti salverà? Ed ora gridalo al cielo Che sorge il giorno zero E all’alba chi ti salverà? Ed ora gridalo al cielo Che sorge il giorno zero E all’alba chi ti salverà?
7.
La promessa è un buon sapore Di quel pranzo mai servito Nell’attesa che qualcuno giri meglio qualche ruota Ho aspettato e poi aspettato invitato a pancia vuota A mia madre avevan detto che l’avrebbero salvata Noncuranti dei suoi sogni le han sorriso e l’han stuprata E ora sono deportato esiliato in altri mondi Squarci d’oro e di letame che condiscono gli sfondi Ma lo sento che alla fine pur vivendola lontano La mia testa è accarezzata dalla sua stupenda mano La promessa è un’illusione di quel fiore ormai appassito Dentro il petto batte un cuore che ha bisogno di sentire I suoi battiti i suoi passi verso un dolce divenire Pompa sangue da brigante nelle vene di chi vuole Continuare a realizzare quest’estate che non muore Come rondini, migranti, malinconici partenti Noi bastardi con la rabbia e il nostro osso in mezzo ai denti Siam fenomeni da circo siamo amici di stagione Siamo bestie da macello spinte verso l’estinzione E sei bella terra madre e sei bella sotto il sole Mari e monti sulla punta di uno scomodo stivale Ma sei bella madre Terra come il frutto che produce Il tuo albero tuo figlio che l’amore da alla luce E ritorno sempre a casa con il sogno di restarci Tra le braccia di speranza che non riescono a levarci E così tolgo il veleno con l’antidoto danzante E così rimango vivo col mio cuore da brigante E così rimango vivo col mio cuore da brigante E così rimango vivo col mio cuore da brigante.
8.
Via, è il momento di lasciare tutto e andare Via, via da casa non a caso fuori il mondo aspetta me Tutte le mie aspettative io le lascio sul comò Con lo zaino a cuor leggero partirò solo con te Nella vita c’è chi guida e chi si lascia trasportare Troppa gente scende in strada senza chiedersi il perché Senza mai restare fermo e con il rischio di affondare Voglio amare e navigare senza fretta di arrivare Dammi la mano stringimi ancora Prima di correre guarda i miei occhi Guardami bene forse è follia Io preferisco chiamarla magia Chilometri di sogni, questo è il mio cammino E trovo libertà sulla via del mio destino E non ho più paura perché ora so Viaggio è fuggire via da ciò che ho Auto, treno, aereo, nave, pattini lo sai Oppure a piedi nudi cerco quello che vorrei Caricato a molle parto e non ritorno su Parti insieme a me oppure non cercarmi più Spacco il cellulare, vola via la sim Cambio password, cambio vita, cambio numero del pin Se mi cerchi e vuoi viaggiare adesso vieni via con me Tanto sai che devi fare, io ci voglio credere Dammi la mano stringimi ancora Prima di correre guarda i miei occhi Guardami bene forse è follia Io preferisco chiamarla magia Chilometri di sogni, questo è il mio cammino E trovo libertà sulla via del mio destino E non ho più paura perché ora so Viaggio è fuggire via da ciò che ho So che non è facile ma sono pronto per Liberarmi dalla noia, liberarmi dai cliché Scappare e scavalcare muri e ostacoli e vedrai Sarà un gioco se ti fidi insieme a me risorgerai Chilometri di sogni, questo è il mio cammino E trovo libertà sulla via del mio destino E non ho più paura perché ora so Viaggio è fuggire via da ciò che ho Viaggio via da ciò che ho Viaggio via da ciò che ho.
9.
Non ho tempo di confondermi tra polveri sottili Senza niente di sottile se non conti l’attributo Senti il peso di guerre quotidiane Tra il tuo essere e il tuo fare Senza forze per restare qui seduto e non lottare Non ho più tempo per pensarti O pensare di cambiarti Solo parole e cedimenti Poi fronte contro fronte per capire nei tuoi occhi cosa c’è Tolto l’impossibile Rinunci all’anima Tolto l’impossibile la luce cambierà, Tolto l’impossibile Che cosa resterà, Tolto l’impossibile C’è solo verità E allora togliti quel trucco che ti fa sembrare vero Lava le mani per sentire quanto è fredda l’acqua E pensa agli anni che hai vissuto e che hai passato Se hai seguito il tuo copione alla faccia del nemico E senza indignazione piangi Anche la lacrima è ghiacciata E fai un sorriso e alza il volto Poi fronte contro fronte per capire nei tuoi occhi cosa c’è Tolto l’impossibile Rinunci all’anima Tolto l’impossibile la luce cambierà, Tolto l’impossibile Che cosa resterà, Tolto l’impossibile C’è solo verità.
10.
La notte è giovane a detta degli esperti Il Sole scalda croste di complicità, La Luna invece riscalda vuoti aperti Di giorno riempiono le piazze giù in città, La primavera arriva a risvegliare l’anno Scuote le mura di una tana che non c’è La tana è il mondo sai ma questo non lo sanno Hanno paura di non esser come te Come te Come ferite che segnan la pelle Come parole che corron sorelle Come il rosso che macchia le stelle Le toccherai, le prenderai Soltanto tu Libero e ribelle E quel respiro rimane la Memoria Un soffio forte un vento fischia resistente Sussurra al mondo che fino alla vittoria Sarà il momento di riprenderci il presente Lo sguardo ride, è bello, saldo come il muro Vive il ricordo colorando mattonelle Ma vive ancora e anzi resta più sicuro Se anche il tuo cuore ora è libero e ribelle Come te Come ferite che segnan la pelle Come parole che corron sorelle Come il rosso che macchia le stelle Le toccherai, le prenderai Soltanto tu Libero e ribelle.
11.
Ascoltami o Diana dei boschi signora Sovrana dei cervi del muschio regina Ti imploro o diva, selvaggia natura Consola se puoi questa mia preghiera Scendevo dai colli che gialli d’estate Tranquilli coperti da trecce di vite Che vidi una fonte nel caldo d’agosto All’ombra di un faggio in un posto nascosto Finita la caccia mi immersi in quel lago A sciacquar dalla testa gli aghi di pino A scacciar dalla mente qualunque pensiero Che in acqua si scioglie svanendo lontano Fuggire, fuggire, fuggire a più non posso Scappando via veloce tra le fronde dentro al bosco Più forte, più forte e non guardarsi indietro Vietato rallentare se si scappa dal passato Diana ti prego non ricapiterà ancora E d’ora in poi prometto che sarò tua casta e pura E ora che corro piangendo di paura Sei l’ultima speranza di una ninfa che ti adora E per la prima volta ad un sorriso si abbandona Lo vidi sopra un tronco seduto che beveva Non riuscivo a non fissare quei due occhi verde oliva E neanche me ne accorsi ma nuotavo verso riva E più mi avvicinavo e più lui mi sorrideva Mi sollevò dall’acqua tendendo la sua mano Avevo i piedi a terra ma la testa oltre il cielo Volavo sopra i rami che avevo sempre visto Dal chiaro, scuro, umido sottobosco E quando poi mi chiese: andiamo a danzare Perdiamoci tra gli alberi cibandoci d’amore Risposi sussurrando: dimostra il tuo valore E prendimi se riesci Fuggire, fuggire, fuggire a più non posso Scappando via veloce tra le fronde dentro al bosco Più forte, più forte e non guardarsi indietro Vietato rallentare se si scappa dal passato Diana ti prego non ricapiterà ancora E d’ora in poi prometto che sarò tua casta e pura E ora che corro piangendo di paura Sei l’ultima speranza di una ninfa che ti adora E per la prima volta ad un sorriso si abbandona Bloccata in un torrente non seppe dove andare La ninfa e il desiderio di assaggiare del piacere Si fece catturare dal fauno che la strinse Ma l’abbraccio si dissolse esaurendosi per sempre Scivolavano le braccia a cingere dei giunchi Che il vento accarezzava diffondendone i lamenti Che furono raccolti in un flauto ricavato Da quelle stesse canne che il dio Pan aveva amato Così da quella volta potete ascoltare Il sapore delle note infiammate di dolore Inseme per il mondo la porta a danzare Perdendosi tra gli alberi e cibandosi d’amore.
12.
Quante volte ti sei domandata Perché il mondo gira così storto Perché è sempre grigia la giornata E che questo qua non è il tuo posto Quando tutto ciò in cui speri crolla Pensi io non ce la faccio più Non dimenticarti che un sorriso Ha la forza di tirarti su Non arrenderti rialzati e cammina Non fermarti guarda avanti e pensa che Ci siamo noi Non è tanto però basta per far nascer Sul tuo viso un sorriso che ora è Parte di te Troppo spesso tutto sembra scuro Per poter guardare un po’ più in la È un ostacolo è un alto muro Che ti bloccano sulla tua via Ma non credere che sia finita C’è una luce proprio avanti a te Alla fine di questa salita Un respiro libero Non arrenderti rialzati e cammina Non fermarti guarda avanti e pensa che Ci siamo noi Non è tanto però basta per far nascer Sul tuo viso un sorriso che ora è Parte di te Ma non credere che sia finita C’è una luce proprio avanti a te Alla fine di questa salita Un respiro libero Non arrenderti rialzati e cammina Non fermarti guarda avanti e pensa che Ci siamo noi Non è tanto però basta per far nascer Sul tuo viso un sorriso che ora è Parte di te Non arrenderti rialzati e cammina Non fermarti guarda avanti e pensa che Ci siamo noi Non è tanto però basta per far nascer Sul tuo viso un sorriso che ora è Parte di te.
13.
Old's cool 04:37
Un sabato stonato dal venerdì e dal vomitino Mi reco con la nonna a braccetto al circolino C’è il Mario, il Franco e il Gino, al centro della sala L’amica della nonna, vecchiaccia gran maiala E calan le pasticche, ma quelle del diabete Più salirà l’ebrezza, più calan le monete C’è chi per evitare una raccolta magra Si prende le pasticche, ma quelle del viagra Un passo indietro, un passo avanti A fare festa saremo in tanti Siamo un esercito senza divisa Gridiamo in coro Viva la fisa! Walzer e polka, tango e mazurka Ogni due balli è una pausa alla turca Gianni è ormai il re della balera Mi guarda e ride, non ha la dentiera Ma in tutto questo clima di festa Noto qualcosa, manca l’orchestra C’è un gentiluomo che canta con grinta Canta e sorride, ride e fa finta Un passo indietro, un passo avanti A fare festa saremo in tanti Siamo un esercito senza divisa Gridiamo in coro Viva la fisa! Un passo a sinistra, un passo a destra Sale il bianchino con la minestra Siamo un esercito senza divisa Gridiamo in coro Viva la fisa! Sono le dieci si è fatto tardi Fuori dal posto ecco i gendarmi Ma i posti di blocco chi è serio li ignora Sfrecciando a casa a 30 all’ora Sdraiati a letto, prese le gocce Domani al baretto a parlare di bocce La vita ci insegna che al sabato sera È paura e delirio coi vecchi in balera Paura e delirio coi vecchi in balera Paura e delirio coi vecchi in balera Coi vecchi in balera Coi vecchi in balera Coi vecchi in balera Coi vecchi in balera Balera balera balera balera… Che risate! Un passo indietro, un passo avanti A fare festa saremo in tanti Siamo un esercito senza divisa Gridiamo in coro Viva la fisa! Un passo a sinistra, un passo a destra Sale il bianchino con la minestra Siamo un esercito senza divisa Gridiamo in coro Viva la fisa!
14.
Nella nebbia grigia e fitta Risuonano risate Echi sordi senza tempo Tra le terre desolate Galleggiante sulle acque Abbandonato alla deriva Galeon di pazzi Affollati sulla stiva Poveracci disgraziati Saltimbanchi e suonatori Scapigliati e scapestrati Denigrati sognatori Vittime innocenti Con la colpa del piacere Si allontanan dalla terra Di chi non sa più godere Di chi ha fatto del potere E del denaro il proprio dio Di chi non sa più sorridere Monarca dell’oblio E allora vieni su, allora salta su Vieni a ballar con noi! Sulla nave dei folli i folli siete voi E allora vieni su, allora salta su Fino all’eternità! Sulla nave dei folli vieni con noi a cantar Senza meta da seguire Senza ansia del domani Occhi allucinati fuggon La monotonia dei sani Che pensando d’esser meglio Di bastardi senza senno Si fan giudici corrotti Vita e morte con un cenno Dove l’unico reato È farsi burla del potere Calandosi le braghe E al sir mostrando il bel sedere Decantando per la piazza I malaffari del signore Preferendo al gran palazzo Osterie piene d’amore E allora vieni su, allora salta su Vieni a ballar con noi! Sulla nave dei folli i folli siete voi E allora vieni su, allora salta su Fino all’eternità! Sulla nave dei folli vieni con noi a cantar Or l’amor e il canzonare Lo si fa col vento in poppa Conventicola goliardica Di naviganti in groppa Senza che nessuno fermi Questo eterno navigare Solo l’eco sordo torna Nell’eterno naufragare E allora vieni su, allora salta su Vieni a ballar con noi! Sulla nave dei folli i folli siete voi E allora vieni su, allora salta su Fino all’eternità! Sulla nave dei folli vieni con noi a cantar Per chi ben pensa può sembrare Tutto illogico e immorale Ma se v’è ragion d’esister Val la pena esagerare

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released March 25, 2015

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Skassapunka Milan, Italy

Skassapunka is a Ska Punk band born in Lainate, near to Milan, in 2008.They bring strong antifascists and antiracist connotations. They released one self published EP, three single and four album for Kob Records. They played in all Europe. New album REVOLUTIONARY ROOTS is now out for Maldito Records. info&management DMB Records (CH only) and Subkultura Booking. ... more

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